Ulivi Secolari di Puglia
Ulivi di Puglia Ulivi secolari e contorti
che ergete i vostri rami verso il cielo
...testimoni di grandi epoche passate
cosa siete disposte a raccontarci
della vostra lunga e significativa
esistenza?
Le vostre radici,
intricate e contorte come cicatrici rimarginate,
simbolo di sofferenza e speranza,
estraggono incessantemente dalla terra,
brulla e cavernosa, la linfa vitale che dà vigore
alle laboriose braccia ed energia ai preziosi frutti.
Nei cavernosi tronchi ruvidi e stropicciati,
offrite asilo e protezione ad un'infinità di piccole creature
vaganti fra le crepe dell'arida corteccia.
Affrontate coraggiosamente
i rigori di numerosi inverni
e agitando le dolorose braccia al vento
sembra vogliate implorare Giustizia
per quei popoli della terra che soffrono la Fame e vivono la Guerra.
Sciorinate al sole
l'argento illuminato delle vostre foglie
e...soffrendo anche la sete...
elargite con generosità ed alterigia
il prezioso frutto della vostra specie.
Ma al di là di tutto questo...
nessuno potrà mai dimenticare
il conforto dato a Nostro Signore
nel momento del Suo più profondo dolore,
quando...inchinandosi a suo passaggio
avete dimostrato sensibilità e coraggio
e... con un sommesso stordire
avete occultato il Suo soffrire
addolorandovi per l'Atroce Sorte
di chi andava incontro alla Sua Morte.
di Gianfranca Angiulli
Alberobello (BA)
2°classificata poesia categoria regioni d'Italia alla Mostra Concorso "Ulivi di Mattinata "visti attraverso l'arte e la cultura. Data evento:28 dicembre 2007.
ft di ulivo"umano"di Mario Rizzo
che ergete i vostri rami verso il cielo
...testimoni di grandi epoche passate
cosa siete disposte a raccontarci
della vostra lunga e significativa
esistenza?
Le vostre radici,
intricate e contorte come cicatrici rimarginate,
simbolo di sofferenza e speranza,
estraggono incessantemente dalla terra,
brulla e cavernosa, la linfa vitale che dà vigore
alle laboriose braccia ed energia ai preziosi frutti.
Nei cavernosi tronchi ruvidi e stropicciati,
offrite asilo e protezione ad un'infinità di piccole creature
vaganti fra le crepe dell'arida corteccia.
Affrontate coraggiosamente
i rigori di numerosi inverni
e agitando le dolorose braccia al vento
sembra vogliate implorare Giustizia
per quei popoli della terra che soffrono la Fame e vivono la Guerra.
Sciorinate al sole
l'argento illuminato delle vostre foglie
e...soffrendo anche la sete...
elargite con generosità ed alterigia
il prezioso frutto della vostra specie.
Ma al di là di tutto questo...
nessuno potrà mai dimenticare
il conforto dato a Nostro Signore
nel momento del Suo più profondo dolore,
quando...inchinandosi a suo passaggio
avete dimostrato sensibilità e coraggio
e... con un sommesso stordire
avete occultato il Suo soffrire
addolorandovi per l'Atroce Sorte
di chi andava incontro alla Sua Morte.
di Gianfranca Angiulli
Alberobello (BA)
2°classificata poesia categoria regioni d'Italia alla Mostra Concorso "Ulivi di Mattinata "visti attraverso l'arte e la cultura. Data evento:28 dicembre 2007.
ft di ulivo"umano"di Mario Rizzo
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