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Un ramo d'ulivo :l'olio è alla base della dieta mediterranea e fin dall'antichità è anche simbolo di sacralità. Per gli Egizi era un dono di Iside, dea della fertilità : per gli Ebrei un segno di pace inviato da Dio agli uomini dopo il Diluvio ;per gli antichi Greci una creazione di Atena, dea della saggezza. In ogni caso , era di origine divina. In Italia arrivò coi coloni greci che si stabilirono in Sicilia in Puglia e in Calabria: tra i centri a economia olearia più forte, fonti antiche citano Taranto e Sibari. Sacro. A est dell'Adriatico, invece, la città dell'ulivo per eccellenza era Atene. Un mito narrava che essendo in gara due divinità(Poseidone e Atena)per dare il nome alla città. Lui cercò di ingraziarsi gli abitanti creando il cavallo, ma lei vinse offrendo un ulivo. Da allora la pianta fu protetta da leggi severissime ;Aristotele, nella Costituzione degli Ateniesi riferiva: "Se qualcuno sradicherà o abbatterà un ulivo, sia dello Stato, sarà giudicato dal tribunale e se riconosciuto colpevole verrà punito con la morte". Latino. Ancor più di Atene, però, patrona dell'ulivo fu Roma, che dopo la vittoria contro Cartagine (146 a.C.) promosse la coltivazione della specie in tutte le zone del Mediterraneo.
fonte:Focus,n42/aprile 2010